Dopo più di vent’anni a il livello più alto del padel mondiale, Alejandra Salazar ha deciso di ritirarsi. Il giocatore del Madrid, più volte numero uno al mondo, ha annunciato in esclusiva a Marchio che cosa giocherà la sua ultima stagione nel 2026. Un addio graduale che desidera affrontare con ambizione, in particolare accompagnando una giovane promessa, Martina Calvo.
Una boccata d’aria fresca con Martina Calvo
Ale Salazar ha recentemente collaborato con Martina Calvo, giovane giocatrice diciassettenne. Una scelta che accetta pienamente:
“Cercavo freschezza, innocenza. Martina è stata spettacolare; ha dimostrato di avere le carte in regola per giocare ai massimi livelli.”
Lei confida che Questo duo gli ricorda il periodo trascorso con Ari Sánchez, quando esperienza e giovinezza si fondono armoniosamente. L’obiettivo? Prendersi il tempo per creare automatismi, e perchè no sognano di qualificarsi per la finale Master.
Il corpo dice stop, il desiderio resta
intervento chirurgico al gomito due anni fa e segnato da dolore al ginocchio, Salazar racconta di aver attraversato un periodo difficile:
“Passare dall’essere un contendente al numero uno al mondo a qualcuno che deve convivere costantemente con il dolore è mentalmente molto difficile.”
oggi lei si sente meglio fisicamente ma ammette che il livello di gioco è più irregolare. Tuttavia, la fiamma è ancora lì : “Voglio continuare a lottare e trasmettere questa passione al mio compagno di squadra.”
Un addio programmato, un futuro già tracciato
Adesso è ufficiale: Il 2026 sarà il suo ultimo anno nel circuito. “Ho esitato a lungo. Il mio corpo si sta stancando, la voglia di fare altro cresce… Ma sì, suonerò nel 2026.” Tra i suoi progetti, diventare madre e dedicarsi completamente al suo agenzia di rappresentanza, GOAT Sports Management, per aiutare altri atleti a gestire la loro carriera.
Trasmettere un’eredità nel padel femminile in piena transizione
Salazar vuole essere un ponte tra le generazioni. Spera che le nuove stelle non dimentichino il percorso intrapreso da pioniere come Carolina Navarro, che lei considera un mentore.
“Voglio che i giovani sappiano da dove viene il nostro sport. Non accontentarsi di quello che abbiamo, ma fare in modo che si evolva ulteriormente.”
Il giocatore del Madrid osserva con ammirazione l’ascesa del padel femminile. Nota la rivalità al vertice tra tre grandi paia “La lotta per il primo posto è più aperta che mai. Questo rende il circuito ancora più attraente.”
D’altra parte, spera maggiore uniformità nell’organizzazione dei tornei Premier Padel“Mancano ancora punti di riferimento da un evento all’altro. Il giocatore deve sentirsi valorizzato ovunque.” Una lotta che lei continuerà a guidare per far crescere questo sport che ha tanto ha contribuito a sollevare.

Scopre il padel nel 2016 a Nantes e si affeziona subito al gioco, commentando Padel Mag TV, si occupa dei vari tornei del circuito francese e dei tornei internazionali organizzati in Francia!