A margine della P2000 di Cabriès, abbiamo incontrato Dorian Navarro, il numero 1 francese nel padel in carrozzina. Ci racconta la sua stagione, il funzionamento del circuito, le sue ambizioni internazionali e la prossima organizzazione di un tour dedicato al padel in carrozzina nel sud della Francia.
“Sono il giocatore francese numero 1 di padel in carrozzina.”
Teo: Ciao Dorian, puoi presentarti per chi non ti conosce?
Dorian: Ciao, mi chiamo Dorian Navarro e sono il pagaiatore in carrozzina numero 1 in Francia. Ho 27 anni e dal 2022 mi dedico al 100% al padel, dopo una breve carriera nel tennis.

Una stagione strutturata attorno alla P250 e alla P100
Téo: Come è strutturata la stagione di padel in carrozzina?
Dorian: La nostra stagione è simile a quella dei giocatori fisicamente abili. Ogni anno organizziamo quattro P250, l’equivalente dei P2000, e numerosi P100, che sono i tornei più frequenti nella nostra disciplina. A questi si aggiungono i campionati francesi a coppie, anch’essi classificati come P250.
Un inizio di stagione in pieno svolgimento
Téo: Quali sono stati i tuoi risultati all’inizio della stagione?
Dorian: Ho fatto buoni progressi: 3° posto nella prima P250, finalista nella seconda e vincitore della terza. La prossima P250 si svolgerà vicino a Nizza, dove mi alleno, e non vedo l’ora.
sedia a rotelle Riviera Padel Tour: un tour unico nel Sud
Téo: Puoi raccontarci di questo tour che stai organizzando nel Sud?
Dorian: Si svolgerà dal 2 al 6 giugno e comprenderà tre tornei. Questo format di tour consente di ridurre i costi di viaggio: un unico viaggio per partecipare a tre gare.
Questo tour, chiamato Riviera Wheelchair Padel Tour, offrirà due P100 e una P250:
P100 il 2 giugno a Nizza
P100 il 3 giugno ad Antibes
P250 il 5 e 6 giugno all’UrbanSoccer Villeneuve-Loubet
Per facilitare la sequenza, tra i due formati ci sarà un giorno di riposo. È un ottimo modo per energizzare il circuito.

Un circuito internazionale in attesa
Téo: Esiste un circuito internazionale di padel in carrozzina?
Dorian: Sì, ma purtroppo è quasi inesistente. La FIP (Federazione Internazionale di Padel) ha certamente il controllo sulla nostra disciplina, ma non fa nulla di concreto. Sono i giocatori stessi che cercano di far sì che le cose accadano.
Non chiediamo un circuito come Premier Padel, ma qualche torneo internazionale sarebbe il minimo. È urgente che la FFT ci aiuti a portare avanti questa richiesta.
“Nessun dialogo con la FIP”
Téo: Contatti spesso la FIP sulle tue reti. C’è un dialogo oggi?
Dorian: No, quasi nessun contatto. Alcune persone cercano di aiutarci, ma è molto complicato. Ho scritto più volte al Presidente, senza ricevere risposta.
Organizziamo noi stessi i nostri tornei, quindi le nostre esigenze logistiche sono ridotte, ma abbiamo bisogno di un minimo di supporto finanziario, che non è ancora realtà.
Un discorso inclusivo… ma poche azioni
Téo: È ancora più un peccato perché il padel valido si sta evolvendo enormemente…
Dorian: Esattamente. Spesso si sottolinea l’aspetto inclusivo del padel, ma in realtà si tratta solo di parole senza fatti. Ci sentiamo chiaramente esclusi.
Ispirazione e apprendimento a P2000
Téo: Cosa cerchi in un torneo come il P2000?
Dorian: Lo utilizzo per trarre ispirazione dall’organizzazione, per vedere cosa funziona e cosa no, per poter offrire a mia volta un’esperienza ottimale ai giocatori di padel in carrozzina, in particolare sulle nostre P250.
Téo: Grazie Dorian per questa intervista!
Dorian: Merci à toi!
Informazioni pratiche – Riviera Wheelchair Padel Tour
P100 del 2 giugno: Bello
P100 del 3 giugno: Antibes
P250 5 e 6 giugno: UrbanSoccer Villeneuve-Loubet
Instagram: @padel.riviera.open
Non esitate a venire a sostenere i giocatori!
