Al Wilson Media Day di Barcellona, oltre a scoprire le ultime novità prodotto del brand americano, abbiamo intervistato Javi Garrido, l’attuale n.12 al mondo della classifica FIP. L’atleta spagnolo ci ha raccontato gli obiettivi per il 2025, la sua visione sul padel italiano e le passioni extra-sportive
di Davide L. Bertagna
Partecipare a un viaggio stampa rappresenta, a nostro avviso, sempre un valore aggiunto. Lo affermiamo con convinzione, perché si tratta di un’opportunità che ci permette di conoscere la storia e l’evoluzione di un brand, scoprire retroscena interessanti, comprendere chi lavora dietro le quinte e, soprattutto, di entrare in contatto con chi è in prima linea.
Tuttavia, l’aspetto che ci entusiasma maggiormente è la possibilità di incontrare atleti che hanno scritto o che scriveranno pagine importanti nella storia dello sport. Un esempio di questa esperienza si è verificato al Wilson Media Day, evento organizzato dal brand americano e dedicato alla stampa internazionale a Barcellona.
Oltre alla presentazione della nuova linea Defy, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere figure di rilievo del marchio, come Iñaki Cabrera, Wilson global director of padel, scambiare due parole con la “Leyenda” Fernando Belasteguín e intervistare una delle figure più promettenti all’interno del circuito mondiale, Javi Garrido. Un atleta ancora molto giovane (classe 2000) che negli ultimi anni ha visto un’evoluzione molto importante nel suo gioco e ora si trova di fronte una carriera in forte ascesa.
Non solo padel
Javier “Javi” Garrido, oltre naturalmente al padel, ci ha raccontato che ha un’altra forte passione: la cucina. Basta visitare il suo profilo Instagram che si chiama “Eating with Garrido” per capire come quello del food blogger non è solo l’hobby del presente, ma probabilmente potrebbe essere il mestiere del futuro dell’atleta di Cordoba. Quasi 6 mila follower lo seguono non solo per le sue ricette, ma anche per scoprire la persona che si cela “dietro” l’atleta al momento al 12esimo posto nella classifica FIP.
L’intervista
Javi Garrido
Da quanti anni collabori con Wilson?
Ho iniziato a collaborare con il marchio statunitense lo scorso anno. Precedentemente Fernando Belasteguin mi aveva parlato positivamente del marchio e sono contento della scelta fatta.
Quali sono gli obiettivi per il 2025?
Quest’anno l’obiettivo è quello di giocare al meglio possibile. Con Martin di Nenno dobbiamo cercare di essere costanti, regolari, professionali, e cercare di vincere tutte le partite che ci troveremo ad affrontare.
Come descriveresti il tuo stile di gioco?
Il mio stile di gioco è sicuramente aggressivo/offensivo e preferisco stare in attacco che in difesa. Se devo indicare il mio colpo migliore dico lo smash.
Quali caratteristiche cerchi in una pala?
Per me è fondamentale avere a disposizione una racchetta che generi grande potenza, ma che allo stesso tempo abbia un buon controllo e che sia rigida. E devo dire che in questo senso la Wilson Defy è davvero una pala incredibile.
Quale torneo sogni di vincere nel 2025?
Senza dubbio il Major di Roma perché considero la città uno dei luoghi più belli al mondo per giocare a padel.
Che idea hai del movimento padelistico italiano?
Il padel in Italia sta avendo una crescita sensazionale. Penso che i giovani debbano continuare a maturare, e devo dire che ci sono già molti atleti che giocano molto bene. In particolare ci sono due ragazzi che mi piacciono molto, ovvero Flavio Abbate e Giulio Graziotti. Ritengo che il movimento italiano abbia bisogno di giocatori come loro, giovani, desiderosi, e con la volontà di volersi migliorare ogni giorno.