E se tornasse il punto de oro anche nel Premier Padel? È uno dei temi più scottanti e ricorrenti tra i professionisti, soprattutto da quando gli stessi giocatori hanno deciso di non adottarlo nel passaggio dal World Padel Tour (dove veniva utilizzato) al tour attuale, dove vengono impiegati i vantaggi sul 40-40. Ora però le cose potrebbero cambiare. Come riporta Marca, infatti, gli atleti hanno proposto una nuova votazione per decidere quale metodo adottare nei tornei.
Secondo molti esperti e insider, il killer point era stato messo da parte quasi per eliminare uno dei retaggi del WPT e lasciarsi alle spalle un circuito che, nella parte finale, era arrivato a scontrarsi in maniera piuttosto dura con i giocatori. A oggi è rimasto solo in competizioni non ufficiali come Hexagon Cup e Pro Padel League, e proprio la tappa di quest’ultimo circuito disputato a San Sebastian sembra aver riportato l’argomento in cima all’agenda, come confermato dalle parole di Maxi Sanchez e Sofia Araujo.
Prima di poter votare per decidere se mantenere i vantaggi o riadottare il punto de oro, tuttavia, i giocatori dovranno passare dal parere di Premier Padel e FIP: solo con la loro approvazione sarà possibile arrivare a un sondaggio ufficiale.
Quale fazione la spunterà?
Sul tema non c’è consenso unanime tra i giocatori. Il punto de oro garantirebbe partite più rapide, incerte e potenzialmente spettacolari, mentre la regola dei vantaggi premia la maggiore costanza nei momenti di pressione e aggiunge ancor più suspense, ma con il rischio di aumentare la durata dei match (un’altra questione che spesso ritorna nel mondo del padel, soprattutto al femminile dove il gioco è più tattico e lento).
Il sito web Analistas Padel ha messo in ordine alcuni dei nomi favorevoli dell’una o dell’altra soluzione: Coki Nieto, Jon Sanz, Edu Alonso, Momo González, Lucía Sainz, Lucas Bergamini e Ale Galán sono favorevoli al sistema con i vantaggi, mentre Sofía Araújo, Patty Llaguno, Franco Stupaczuk e Paquito Navarro sono per il punto de oro.