Criticato per il suo atteggiamento in campo, a volte considerato arrogante o provocatorio, Juan Lebrón è stato al centro di diverse controversie di alto profilo. Nel resto della sua intervista per Chiringuito, il giocatore andaluso ripercorre questi momenti difficili, in particolare l’episodio del Qatar, e cerca di spiegare l’origine dei suoi eccessi.
Qatar: una svolta tesa
È uno degli episodi più significativi della recente carriera di Juan Lebrón. Durante un torneo in Qatar, diverse sue azioni hanno sconvolto la comunità del padel: comportamenti inappropriati, provocazioni verso il pubblico e tensione estrema in campo.
Ho guardato il filmato. Due o tre volte. Onestamente, Non mi sono riconosciutoNon sono stato io.”
Lo ammette francamente:
“Non stavo bene. Non stavo bene mentalmente. Ero ferito, frustrato, sotto pressione. Sono esploso. Ho fatto qualsiasi cosa.”
Quel giorno non mi piacevo. E immagino che non piacessi nemmeno alla gente.
Il peso delle critiche e dell’ostilità
Juan Lebrón dice a se stesso vittima di trattamento speciale nei media e sulle reti.
“La gente diceva che ero una cattiva persona. Che stavo rovinando il padel. Ma io volevo solo continuare. Volevo essere il numero uno.”
Ammette di essere stato spesso preso di mira:
“Il minimo gesto, la minima smorfia… facevamo video, montaggi, articoli. Era sempre contro di me.”
“C’era un’incessante insistenza. La sentivo. Era come se non volevano che fossi al vertice. “
Per lui, alcuni commenti hanno oltrepassato il limite:
“Sono stato accusato di cose gravi. Dicevano che ero irrispettoso, che non meritavo i miei titoli.”
Una risposta sul campo
Di fronte alle critiche, Lebrón cerca di rimettersi in piedi giocando. Lavora sull’atteggiamento, torna a un livello fisico migliore e continua a vincere con Galán prima della loro separazione.
“Quando sono tornato dall’infortunio, ero ancora fragile. Ma abbiamo vinto. Lo abbiamo dimostrato.”
Sottolinea che il suo obiettivo non è mai cambiato: essere il migliore.
“Sono un competitivo. Ho sempre voluto vincere. E penso che a volte faccia paura.”
“Ma questa non è una scusa. Mi pento profondamente di quello che ho fatto a Doha. Non voglio mai più rivivere una situazione simile.”
Voglia di cambiare… o di ritrovare se stessi
Dopo questi eventi, Juan Lebrón dice di aver fatto un passo indietro. Dice di voler evolvere, trovare la versione di sé che rispetta.
“Ho imparato. Ho preso qualche schiaffo. E ora voglio mostrare un’altra immagine.”
Lui insiste:
“Non sono perfetto. Ma sono leale. E amo questo sport più di ogni altra cosa.”
Per guardare il video in spagnolo:

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.