Prossimo Evento: 10 - 11 - 12 Ottobre 2025


Al microfono Padel Magazine, Julien Seurin ha posto una domanda che merita una riflessione: “I migliori giocatori di padel oggi sono quelli che padroneggiano il gioco prima del tabellone.” Una frase che potrebbe sorprendere alcuni, dato che il padel è storicamente uno sport che richiede pazienza e impegno fin dal principio. Ma a un esame più attento, questa analisi evidenzia una svolta decisiva nel padel professionistico.

Padroneggiare le basi: una necessità

Prima di eccellere davanti al bicchiere, è essenziale per imparare a giocare a padel, in tutte le sue dimensioni: difendere a rimbalzo, lanciare bene, controllare i rimbalzi, padroneggiare la chiquita, gli smash, il rimbalzo laterale e da fondocampo… Questa è la base. Se non sai difenderti bene, l’avversario se ne accorgerà subito. Commetti un errore di posizionamento? Ci giocherà sopra. Non ti piacciono i palloni dopo il rimbalzo? Ti manderà lì per tutta la partita.

A livello amatoriale o intermedio, è qui che spesso si vincono o si perdono le partite.

Tra i pro, la differenza si fa altrove

Mais tra i professionisti, questa è un’altra storia. I migliori sanno tutti difendersi con una qualità eccezionale. Sono così forte nei fondamentali del padel che diventa molto difficile esprimere giudizi su questi aspetti del gioco. Quindi guardano altrove.

Il gioco prima del bicchiere, un’area chiave nel padel moderno

E questo “altrove” è la partita prima del bicchiere, nella zona di transizione. È qui che il innamorato, Tapia, Chingotto ou Lebron eccellenti. Sentono il momento giusto per entrare in palla, accelerare non appena una palla galleggiaAnticipano il ritmo, tirano al volo bassi, giocano sotto rete. Prendono il vantaggio ancora prima di arrivare alla volée.

Julien Seurin lo riassume perfettamente: i migliori oggi sono quelli che sanno molto bene ferito dalla transizione, che guadagnano punti grazie alla loro intelligenza di gioco, alla loro intensità e alla loro capacità di lettura in quest’area fondamentale.

La conclusione: dominare, non solo resistere

In definitiva, nel padel di altissimo livello, padroneggiare le basi potrebbe non essere più sufficienteBisogna imparare a dominare davanti al vetro. Chi ci riesce diventa il padrone del circuito.

E sei d’accordo con questa osservazione?

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !



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