Il Centro Sportivo Sant’Ambrogio, in via De Nicola a Milano, ha avuto una storia travagliata negli ultimi mesi. Gli otto campi da padel costruiti di recente erano stati sequestrati dalla Procura a dicembre 2022 per abusivismo, in un’inchiesta che aveva portato alla condanna dell’imprenditore Marco Molluso (nipote di due boss della ‘ndrangheta) a 2 anni e 8 mesi per false fatture e autoriciclaggio proprio in relazione ai soldi destinati alla costruzione degli impianti.
Gli impianti sono stati dissequestrati a giugno 2024 proprio in seguito alla sentenza per Molluso, e sono tornati sotto il controllo del comune attraverso Milanosport. Mercoledì 29 gennaio, sette mesi dopo, come riporta il Corriere su quei campi sono arrivati i primi giocatori (più alcuni ex calciatori come Demetrio Albertini e Mark Iuliano) per cercare di dare un nuovo inizio alla struttura, inserito all’interno del quartiere Barona, a sud del capoluogo lombardo.
Il procedimento di sanatoria, necessario vista la costruzione abusiva dei campi, “è andato avanti autonomamente” ha dichiarato Martina Riva, assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano al Corriere. “Abbiamo deciso di mantenere le strutture di via De Nicola 3 perché in ottimo stato di conservazione e funzionali al perseguimento degli obiettivi di promozione dell’attività sportiva di base, al fine di garantirne l’apertura a favore della collettività”.
