La seconda semifinale maschile del MadridP1 mantenne tutte le sue promesse. In un duello elettrico, Martin Di Nenno e Leo Augsburger gocciolare Juan Lebrón e Franco Stupaczuk alla fine di una partita conclusa 3/6 6/3 7/6(3).
Un inizio perfetto per Lebrón e Stupa
L’inizio dell’incontro è unilaterale. Stupa mette un enorme volume di gioco, colpendo Augsburger sul blocco più volte. Dal canto suo, Lebrón brilla: imperioso nello smash, preciso nelle sue zone, riesce a evitare il braccio infuocato dell’argentino. Un rapido break a 2/1, poi una grande solidità nei servizi permettono alla testa di serie numero 3 di aggiudicarsi il primo set per 6/3.
Augsburger alza la voce
Il secondo set è un completo cambio di scenario. Augsburger occupa spazio, moltiplica gli smash vincenti e diventa imbattibile. Stupa non riesce più a sorprenderlo in diagonale e i suoi potenti colpi al corpo non fanno più male. Di Nenno e Augsburger vanno in contropiede a 2/1 e poi mantengono il vantaggio per pareggiare: 6/3.
Un terzo set sotto tensione
Il set finale è stato una battaglia. Gli argentini hanno subito ottenuto il break, ma Lebrón e Stupa hanno risposto immediatamente. In svantaggio, era impossibile separare le due coppie, poiché ogni punto era conteso con la massima intensità. Sul 5/6, 30/40, la tensione è esplosa: Lebrón ha fischiato fallo sulla palla di Augsburger… nonostante la palla fosse buona. L’incidente ha acceso la partita e ha portato le due squadre al tie-break.
In questa partita decisiva, Stupa non ci crede affatto, commettendo una serie di errori non forzati. Di Nenno e Augsburger ne hanno approfittato e hanno chiuso con un punteggio di 7/3.

La coppia argentina al vertice
Nell’arco di due giorni, Di Nenno e Augsburger liberano Galán/Chingotto poi Lebrón/StupaczukUna doppia prestazione che conferma il loro status di nuova coppia formidabile del circuito. La complementarietà è evidente, con un Di Nenno direttore d’orchestra e Augsburger scatenato in attacco. Con questi due risultati, hanno in qualche modo spento le critiche alla coppia e hanno dimostrato che unire le forze è una buona cosa.
Si offrono una finale da sogno contro i numeri 1 del mondo Tapia e CoelloUna vittoria domani rappresenterebbe un’impresa enorme: eliminare in rapida successione le prime tre teste di serie, a partire dalla settima.

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !