Prossimo Evento: 10 - 11 - 12 Ottobre 2025


Forse ti starai chiedendo come, in Spagna, Madrid, uno di polmoni del padel mondiale, in un test Premier Padel P1, due giocatori classificati molto in basso nella classifica – Laura Buteau (202a al mondo) e il suo partner spagnolo Angela Lorenzo Martin (285ᵉ) – si sono ritrovati a partecipare al torneo superando le qualificazioni. La risposta si nasconde dietro le quinte di questo circuito, così noto per il suo sfarzo, ma che nasconde veri e propri “combattenti di padel” (o schiavi della galera del padel se usiamo espressioni tennistiche), come ci spiega il loro allenatore, Alexandre Prevert.

Un’avventura dell’ultimo minuto

È successo tutto nel cuore della notte. “L’ultima volta che ci è capitato è stato a Valladolid, e Laura non aveva dormito perché era troppo emozionata”, ricorda Alexandre. “Questa volta è riuscita a dormire un po’ in macchina; l’esperienza sta iniziando a farsi strada.”

Dopo aver lasciato Barcellona alle 8 del mattino, i due e il loro allenatore si sono diretti a Madrid nella speranza di assicurarsi un posto nella classifica di qualificazione. “È stata una lunghissima mezz’ora tra le 8:30 e le XNUMX:XNUMX, quando si sarebbero dovute chiudere le firme. Alla fine, ci siamo qualificati per un soffio, terzi in tre.”

I paradossi del circuito

Questo scenario illustra i difetti del circuito Premier Padel“Le regole tra FIP e Premier fanno sì che alcuni tornei vengano abbandonati da giocatori poco attratti da questi primi turni di qualificazione: pochi punti, montepremi molto basso, differenze di livello…”, spiega l’allenatore. “Questo, paradossalmente, apre le porte a coppie di livello molto più basso, come noi.”

È qui che entra in gioco tutto il lavoro di anticipazione. “Il mio ruolo è quello di esaminare la lista, comunicare con gli altri, monitorare i ritiri… e cercare di garantire l’ingresso. A Valladolid eravamo nell’incertezza più totale. Questa volta avevamo delle garanzie, ma fino all’ultimo minuto tremavamo.”

Una sfida contro la testa di serie numero 1

L’estrazione non ha portato loro alcun regalo: Sofia Saiz Vallejo / Marina Lobo, testa di serie numero 1 nelle qualificazioni. “A Valladolid avevamo Talaván/Navarro, qui incontriamo di nuovo i migliori”, sorride Alexandre. “Sono una coppia più giovane nel gioco, più moderna nel padel, capace di variare, di cambiare ritmo.”

L’obiettivo: imparare e divertirsi

Il discorso pre-partita dell’allenatore è stato chiaro: “L’idea non era quella di puntare sulla vittoria di testa di Marina per esclusione”, ha scherzato. “Volevamo soprattutto che le ragazze giocassero la loro partita, si divertissero e giocassero una partita costante al loro livello”.

Un passo troppo alto

Alla fine la logica sportiva ha prevalso: Laura Buteau e Ángela Lorenzo Martín hanno perso 6/1 6/1 contro gli spagnoli. Un punteggio risicato ma non sorprendente, che non sminuisce in alcun modo il valore di questa esperienza.

Franck Binisti

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.



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