Léa Godallier e il suo partner spagnolo Esther Carnicero Martín aderire al Tabellone principale Madrid P1, dopo una vittoria risicata nella finale di qualificazione contro Sofia Saiz Vallejo / Marina Lobo (76/7/6), testa di serie numero 1 in precedenteUna performance che permette alla francese di ritrovare la sua amica. Alix Collombon tra l’élite, e di affrontare senza pressione un primo turno contro la coppia Alejandra Salazar/Martina Calvo (ST8).
Una prima vittoria simbolica
“Onestamente, per il nostro primo torneo insieme a Esther, abbiamo giocato davvero bene e soprattutto ci siamo divertite tantissimo”, ha confidato una raggiante Léa dopo questa vittoria per 7/6 – 7/6. “Non le avevo mai battute, quindi sono molto felice di unirmi ad Alix nel tabellone principale.”
Godallier ha svolto il suo ruolo di metronomo lato destro, costruendo il gioco e dando a Carnicero la libertà di esprimere la sua potenza. “La nostra tattica era quella di lavorare di più sulla mia diagonale. Il mio obiettivo era costruire, creare uno squilibrio in modo che Esther potesse andare a segno. Ha segnato punti importanti, soprattutto con gli smash, anche con uscite vincenti nei momenti chiave.”
Solidità e lob millimetrici
In una partita in cui ogni dettaglio contava, il duo franco-spagnolo è riuscito a ingranare la marcia nei momenti decisivi, vincendo il secondo tie-break con un netto 7-1. “La chiave era non concedere punti facili. Nel primo set eravamo in vantaggio per 4-0 senza commettere errori. Non appena ci siamo rilassate, hanno approfittato dei nostri errori. Così ci siamo rimobilizzate: la priorità era essere solide, poi creare gioco quando possibile”, analizza Léa.
Nelle particolari condizioni del club madrileno – con un’altezza del soffitto ridotta rispetto agli standard – il lob veloci ha giocato un ruolo decisivo. “Qui ci sono circa 8 metri, rispetto ai 10 o più della Madrid Arena. Ci sentiamo oppressi, ma ci è servito: dovevamo tirare pallonetti veloci per impedire ai nostri avversari di mettersi in posizione.”
Un ritorno al quadro generale
Godallier si sta godendo questa qualificazione ancora di più perché la stagione non è stata ancora così positiva sotto questo aspetto. “È fantastico riqualificarsi, perché quest’anno non mi ero mai qualificato. E ora, battere la testa di serie numero uno nelle qualificazioni è grandioso. Non credo che abbiano mai perso in qualifica!”
Con questo biglietto per il Arena di MadridLéa Godallier difenderà alcuni punti importanti: “L’anno scorso sono arrivata ottava, battendo Victoria Iglesias e Marina Guinart. Quindi dovrò giocare bene, perché ho molti punti da difendere”.

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.