Alexander Bublik, il re delle battute finali del circuito ATP, ha colpito ancora agli US Open del 2025. Quando gli è stato chiesto del doppio, il kazako ha tirato fuori lo spruzzatore… e non ha risparmiato il padel.
In un’intervista con i media Argilla commestibile (tradotto da una versione originale pubblicata su rimbalzi), il kazako non ha usato mezzi termini quando ha discusso del posto del doppio nel tennis… e associando il pagaia e il pickleball alle discipline secondarie.
“Il doppio non è vero tennis”
Finalista in doppio al Roland-Garros nel 2021 (sì, ce l’ha fatta), Bublik non tiene esattamente questo ricordo in cima alla sua lista di successi. Per lui, il doppio è principalmente “per chi non sa giocare il singolare”. E nella sua personalissima gerarchia, una volta che non si riesce più a resistere in singolare, si passa al doppio… e poi al padel o al pickleball. Un bel cambiamento di carriera!
“Un titolo di padel? Non vale niente.”
Per ribadire il concetto, Bublik ha paragonato la sua finale a Grand Chelem a… un titolo di padel. “Sono finalista in Grand Chelem E allora? Non so nemmeno dove sia il trofeo. È inutile. È come essere un campione di padel.” Ecco, si dice. Basti dire che gli appassionati di padel lo apprezzeranno.
I TOP 4 di Bulbik
Forza, solo per voi, la TOP 4 delle sue battute:
“A volte il doppio ti annoia perché, in un certo senso, non è vero tennis. È per chi non sa giocare in singolare: giocano in doppio e poi passano al padel o al pickleball.”
“Gioco il doppio per allenarmi, per migliorare le mie risposte o per condividere un momento con qualcuno che mi piace. Ma prenderlo come una vera competizione? A parte i soldi, se qualcuno ha bisogno di un guadagno extra, non ne vedo il senso. Sono finalista in Grand Chelem E allora? Non so nemmeno dove sia quel trofeo. È inutile. È come essere un campione di padel.
“Sono migliore della metà degli specialisti del doppio, che non hanno mai raggiunto una finale Grand ChelemImmagina se l’avessi vinto! Avrei detto loro: ‘Ragazzi, non sapete nemmeno giocare a tennis.'”
“Quando qualcuno mi dice: ‘Sono un giocatore di doppio’. Hai una finale di Grand Chelem ? No. Io, sì. Quindi chi è il vero giocatore di doppio? Io. Alla fine, è semplice: se non sai giocare in singolare, giochi in doppio; se non sai giocare in doppio, passi al padel.
La realtà è un po’ diversa…
Solo che tra la frecciatina di Bublik e la realtà dei fatti, c’è un’enorme differenza. Il padel sta esplodendo ovunque, nuovi club aprono ogni settimana, ex campioni di tennis come Ferrero, Murray e Robben (sì, l’ex ala del Bayern!) si stanno cimentando, e si è creato un circuito mondiale strutturato. In breve, “inutile” non è esattamente la parola giusta per il padel nel 2025.
In definitiva, non c’è da stupirsi. Bublik ama provocare, far ridere e scuotere le acque. Questa uscita è solo un’altra dimostrazione del suo stile: un mix di sfacciato disprezzo e battute da spogliatoio.
Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.
