Il padel è molto più di uno sport. È un legame, memoria viva, eredità tramandata di generazione in generazioneFernando Belasteguín lo diceva sempre: questo sport lo ha costruito. Gli ha dato un nome, una carriera, una vita. E a volte, offre molto di più: momenti sospesi che ti ricordano da dove vieni.
En Gennaio 2018, mentre è ancora il numero uno al mondo, Bela si ritrova dall’altra parte dell’obiettivoNon con la racchetta in mano, ma con il telefono in mano, gli occhi lucidi. Gira una scena che senza dubbio rimarrà impressa nella sua memoria per molto più tempo di alcuni dei suoi innumerevoli titoli.
“C’è qualcosa di più forte del potere di un figlio… è il potere di un nipote. Mio padre non giocava a padel con me da 25 anni… ed è stato mio figlio a farlo giocare di nuovo. Li ho filmati, mi sono commosso.”
Non si tratta di una partita, né di un trofeo. Si tratta semplicemente di tre generazioni unite su una pistaUn momento intimo, quasi banale, ma travolgente. Quel giorno, Federico, solo invecchiato 9 anni (nato il 24 novembre 2008), colpisce la palla con il nonno. E il legame si crea all’istante.
Lo era un quarto di secolo che il padre di Bela e lui non giocavano più insieme. E non era né un invito né una sfida, ma la semplice presenza del nipote che riunisce un padre e un figlio su un campo da padel. Una scena semplice ma potente, il che la dice lunga sulla forza di questo sport. Una disciplina in cui si gioca in coppia, sempre insieme, e dove si condivide molto più che le palline: sguardi, silenzi e ricordi.
Oggi, Federico Belasteguín ha 16 anniHa già mosso i primi passi nel circuito professionistico. In 2025, partecipa alla Promozione FIP di Vic, in Catalogna. Un torneo modesto, un ingresso discreto, una sconfitta al primo turno di qualificazione. Ma cosa importa? L’essenziale è altrove. Nel gesto ripetuto negli anni. Nella passione familiare che ora porta con sé. In questo nome che eredita e che porta con umiltà.
La strada sarà lunga. I paragoni inevitabili. Ma Federico non ha bisogno di diventare “la nuova Bela”. Ha solo bisogno di essere Federico, questo ragazzino che era riuscito, un giorno di gennaio 2018, a riunire suo padre e suo nonno attorno allo stesso amore: il padel.
E per noi amanti di questo sport, questa sequenza ci ricorda perché lo amiamo così tanto. Perché unisce le persone. Perché unisce. Perché fa battere il cuore delle famiglie.
Buona fortuna, Federico. Hai già vinto molto di più della tua prima partita: il diritto di scrivere la propria storia.
Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.