Mentre il padel continua a crescere in Francia, alcune categorie di tornei stanno incontrando crescenti difficoltà, secondo il responsabile del padel del TC Baillargues. P500 e P1000, a lungo considerati pilastri della competizione federale, “stanno diventando sempre più complessi da organizzare o addirittura da realizzare“. Jeff Planchais, insegnante di padel presso TC BaillarguesCe lo spiega lui stesso, figura molto nota nel circuito e responsabile dello sviluppo della sezione padel del suo club.
Tornei sbilanciati, un sistema sotto pressione
Secondo la vecchia top 100 francese, le differenze di livello tra due P500 possono essere considerevoli“Oggi, raggiungere un P500 non significa più molto. Ci sono così tanti tornei in parallelo che i giocatori sono sparsi ovunque. Alcuni P500 sono sorprendentemente deboli, e a volte altri sono estremamente forti, con giocatori di alto livello che si auto-invitano, il che finisce per spaventare le altre coppie.”
La proliferazione di registrazioni e poi cancellazioni dell’ultimo minuto Ne aggrava gli effetti. “Molti giocatori si iscrivono a più tornei contemporaneamente, per poi annullare a seconda di ciò che conviene loro. È diventato ingestibile per gli organizzatori.”
Un sistema da rivedere?
Jeff Planchais è preoccupato per una logica in cui i migliori giocatori restano uniti, senza la possibilità per gli altri di progredire. “Quando sei tra i primi 50, hai già punti, puoi facilmente qualificarti per i tornei più importanti. Giochi tra i primi, arrivi all’ottavo posto o ai quarti di finale fin dall’inizio, prendi punti, anche senza grandi risultati… e rimani in cima alla classifica. Chi si ritira è chi smette di giocare.”
Offre un riflessione sui formati e sulla struttura delle categorie, soprattutto per i P500. “Forse dovremmo limitare il numero di partecipazioni ai tornei per le coppie che vincono troppo spesso. E trovare un equilibrio nei livelli. Un tempo, il montepremi simbolico dei P500 fungeva da piccolo filtro: prima di organizzare un P500 ci pensavamo. Era un livello tra i P250 e i P500. Ora lo stiamo perdendo.”
Verso una nuova logica per la P1000?
Un’altra preoccupazione, secondo Jeff, è la gestione della P1000, ora sotto la responsabilità delle leghe. “Questa categoria ha funzionato molto bene: aveva il suo pubblico, i suoi giocatori, il suo livello. Ma se finiamo con più di due o tre P1000 a settimana, rischiamo di distruggere questo equilibrio. Dobbiamo stare attenti a non svalutare una categoria che ha rappresentato una vera pietra miliare per il miglioramento dei giocatori”.
E più in generale, Jeff Planchais insiste sulla necessità di rivalutare la distribuzione dei punti assegnati nei vari tornei. “Dobbiamo promuovere maggiormente la partecipazione a competizioni come la P1000 e oltre. Per fare un esempio concreto, ho ottenuto meno punti per il 9° posto in una P1000 che un giocatore che ha vinto un P500… Questo non è normale!”
Questa situazione mette in discussione “l’interesse di alcuni giocatori a partecipare a tornei più competitivi”.
Inoltre, chiede un una migliore regolamentazione delle approvazioni, per evitare di trattenere due o tre grandi tornei simultanei a breve distanza geografica, il che compromette la leggibilità del calendario e indebolisce la densità delle tabelle.
Qualche consiglio?

Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.