Prossimo Evento: 10 - 11 - 12 Ottobre 2025


Solo un anno fa, Martín Di Nenno stabilità incarnata sul circuito. Solido accanto Paquito Navarro per 2 stagioni, poi al fianco di Franco Stupaczuck, il giocatore argentino sembrava aver trovato la sua strada: progetti sostenibili, successo, progressione lineare. Ma dal suo separazione da Franco Stupaczuk, su iniziativa di Di Nenno, tutto è andato a rotoli. Oggi, sembra essere uno dei giocatori più instabili del circuito.

La fine dei Superpibes: una decisione di Di Nenno

Quando apprendiamo della separazione di Stupaczuk e Di Nenno dopo Malaga P1, è uno schiaffo in faccia per i tifosi. Il duo avrà anche raggiunto solo una finale su nove tornei nel 2024, ma nessuno si aspettava una rottura a metà stagione. E all’origine di tutto c’è soprattutto Di Nenno. Il post sui social media di Stupa non lascia dubbi: “Rispetto pienamente la tua decisione, Tincho, e ti auguro il meglio.. “

Un anno, quattro partner, zero continuità

Da questa forte scelta, Di Nenno moltiplica i suoi tentativi.

  • Con Lebrón, l’associazione sarà durata mezza stagione.
  • Ha poi continuato all’inizio del 2025 con Javi Garrido, ma la mancanza di risultati costrinse presto Di Nenno a voltare pagina.
  • Poi arriva Juan Tello, che accetta di andarsene Tino Libaak per unirsi a lui. Sulla carta, è all’altezza. Anche in campo: diverse semifinali e un ritorno a un buon livello. Tuttavia, Di Nenno interrompe la collaborazione… senza nemmeno uno scambio faccia a faccia.

Tello, deluso, confida: “Mi chiamò durante un evento per comunicarmi la sua decisione. È ancora difficile da capire oggi.E aggiunge: “Avevo riscoperto la gioia, avevamo una vera dinamicità. Ma oggi i progetti durano pochi mesi. Il padel sta perdendo la sua essenza.

Augsburger, una nuova scommessa rischiosa

L’ultima decisione: Di Nenno fa coppia con Leo Augsburger, uno dei giovani giocatori più in vista del circuito. Una coppia unica, ambiziosa, ma senza garanzie. E soprattutto, formato a spese di un progetto che ha funzionato con TelloQuest’ultimo, frustrato, si ritrova ad iniziare un nuovo ciclo con paolo carda, una scelta più forzata che voluta.

Un effetto domino innescato da Di Nenno

Ciò che osserviamo sullo sfondo è che ogni mossa di Di Nenno ha causato ulteriori rottureLasciando Garrido, spinge Tello e Libano di separarsi. E abbandonando Tello, costringe quest’ultimo a trovare urgentemente un nuovo partner e spinge Augsburger e Cardonna a separarsi.

Alla fine, in meno di un anno, Di Nenno ha giocato con quattro partner diversiEra davvero necessario separarsi da Stupa? E, più di recente, da Tello? Col senno di poi, queste decisioni sollevano interrogativi. Soprattutto perché Di Nenno ora si trova sotto pressione: criticato per le sue scelte successive, dovrà assolutamente rispondere in pista a fianco di Leone Augusta.

Tarragona, la svolta?

Con l’ Tarragona P1 sulla linea del fuoco, è giunto il momento della verità. La pressione è sulle spalle di Di Nenno, perché dopo aver tracciato una linea sotto progetti solidi, deve giustificare le proprie scelte sur le terrain. Augsburger è giovane, esplosivo, ma ancora irregolare. La complementarietà con Di Nenno è ancora tutta da dimostrare. Ma in tutto questo, Martín Di Nenno non è un “cattivo” del circuito, semplicemente un giocatore professionista chi fa scelta per la sua carriera, anche se ciò significa mettere da parte qualcosa relazioni personaliA volte questi decisioni non sono i meilleures, ma è anche questo, il alto livello : conoscere fetta, a rischio di essere in errore.

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !



Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *