Si è ritirato dal circuito, ma il pagaia non lascerà mai andare Fernando BelasteguínMeno esposto, più rilassato, il capo ma resta fedele al suo DNA: in campo non c’è spazio per le amichevoli.
Ultimo esempio: a sessione condivisa con Agustín Tapia, suo ex compagno e ora numero 1 al mondo.
Un duo formatosi prima dell’esplosione da Tapia
Quando Bela vai a prendere Tapia 2019, quest’ultimo non è ancora una stella. Al momento, non ha né titoli importanti né presenze nei grandi eventi. Ma Fernando fiuta il talento grezzo e decide di portarlo con sé. Una scommessa vincente.
In due stagioni insieme, nonostante un Il 2020 sconvolto dalla pandemia, i due argentini si riprendono tre titoli, compreso un Maestro finale à Minorca, prima grande vittoria per il giovane giocatore Catamarca.
Una relazione che va oltre il circuito
Oggi, anche se non condividono più lo stesso lato della rete nella competizione, il legame è rimasto forte. Vederli di nuovo fianco a fianco in allenamento, a fianco Rama Valenzuela, Fede Mourino e sotto l’occhio di Martino Canali, mi riporta alla mente bei ricordi.

Belasteguín, rivelatore di campioni
Non è un caso che Belasteguin ha condiviso la traccia con Tapia et Arturo Coello, i due giocatori più dominanti del momento. Il più grande giocatore di tutti i tempi ha sempre saputo rilevare i talenti prima di chiunque altro. Con Tapia, non solo ha allenato un campione, ha accelerato la sua esplosione, proprio come quella di Arturo Coello.

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !