Ariana Sánchez si sta preparando a vivere un momento clou della sua stagione. La giocatrice di Reus si giocherà tra qualche settimana il Premier Padel Costa Daurada P1, organizzato per la prima volta nel Tarragona, una città che conosce a memoria. Ambasciatrice del torneo durante la presentazione ufficiale, si è confidata con i media SPORT.
Tornato al 100% dopo l’infortunio
Toccato al quadricipite destro A Bordeaux, Ari aveva concluso zoppicando i quarti di finale contro Jensen/Alonso. Una settimana dopo, eccola rassicurante:
“L’infortunio è stato lieve e sono riuscito a riprendermi rapidamente. Sono già tornato ad allenarmi e sarò pronto al 100% per Malaga.”
Un sollievo prima di un’estate impegnativa, con diversi grandi tornei da giocare, tra cui la P1 di Tarragona, che sta particolarmente a cuore alla donna catalana.
Tarragona, un torneo segnato in rosso
Anche se il torneo si giocherà a Tarragona e non a Reus, Ari considera questa tappa come un torneo casalingo :
“È una città molto speciale per me. Ci ho giocato molto, ho imparato molto e ho amici e allenatori lì. Sarà sicuramente un momento memorabile.”
Nessuna pressione inutile, comunque. Ci assicura:
“Ho già vinto a Reus, questa vittoria mi ha liberato. Ora me la godrò al massimo, senza mettermi pressione.”
Una corsa al numero 1 che spinge all’eccellenza
Con Paula Josemaría, Ariana è fidanzata lotta serrata per il numero uno al mondo, un continuo testa a testa con il duo Triay/Brea. Per lei, questo scontro settimanale è diventato la normalità:
È una gara di lunga distanza. Cambia ogni settimana. L’importante è la classifica di fine anno. Nel frattempo, continueremo a lavorare sodo e ad analizzare le nostre sconfitte per migliorare.
Una nuova generazione che spinge forte
La numero 1 del mondo osserva con ammirazione l’arrivo di giovani giocatrici nel tour. Un fenomeno che spiega così: crescente professionalizzazione pagaia:
“I giovani giocatori arrivano molto più preparati di prima. Hanno già una squadra, routine di alto livello, sanno cosa aspettarsi.”
Questa pressione costante lo costringe ad alzare ulteriormente il proprio livello: “È una ruota che fa crescere tutti.”
Trasmettere l’esperienza, una risorsa per i giovani
Ari torna anche al suo esperienza al fianco di Alejandra Salazar, che lei considera una vera svolta nella sua carriera:
Ho seguito due anni di allenamento accelerato. Gestire gli alti e bassi, mantenere la calma… Questo è ciò che i giocatori esperti possono trasmettere ai giocatori più giovani. È una formula vincente.

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !