Javi Garrido ha recentemente iniziato la sua collaborazione con Tino Libaak durante il torneo P2 di Bruxelles. Un’associazione inaspettata che segue la rottura con Martín Di Nenno, con il quale formò la quinta coppia mondiale all’inizio della stagione. Ne ha parlato in un’intervista a Diario Sport. Per Garrido questo cambiamento è arrivato rapidamente, ma non lo ha sorpreso.
“Non me l’aspettavo davvero, ma era prevedibile. Né Martín né io avevamo ottime sensazioni.”
Dopo aver ricevuto una chiamata da Tino, Javi capì che le cose stavano per cambiare. Sebbene la loro collaborazione sia finita, chiarisce che l’amicizia con Martín rimane intatta :
“È un lavoro, ognuno fa ciò che ritiene meglio per sé.”
Cambiamenti di partner: una sfida per i giocatori
Il ritmo dei cambi di partner nel tour è spesso criticato, ma Javi è pragmatico su questo punto:
“È così, è all’ordine del giorno. Ma penso che dovremmo dare più tempo ai progetti, lavorare insieme e vedere cosa possiamo fare. Un anno potrebbe essere ragionevole.”
Per lui, questa rotazione costante a volte rende difficile creare una vera dinamica di coppia. Tuttavia, con Libaak, Javi spera di trovare quella chimica di cui ha tanto bisogno.
Inizi complicati
Il loro primo incontro insieme non fu un successo. Picchiato da Cepero e Torre dopo un set iniziale vinto 6-0, la coppia Garrido/Libaak ha subito un crollo inaspettato. Ma l’andaluso mette le cose in prospettiva:
“Suonavamo senza nemmeno allenarci insieme. Era strano.”
Sebbene Javi viva a Madrid e Tino a Barcellona, entrambi i giocatori intendono impegnarsi ad adattarsi:
“Penso che Tino sia uno dei migliori giocatori destri del tour. Se ci completiamo bene a vicenda, possiamo fare grandi cose.”
Le ambizioni restano alte
Nonostante questa falsa partenza, l’andaluso non perde di vista i suoi obiettivi
“Punto sempre il più in alto possibile. Non mi pongo un obiettivo specifico, solo il desiderio di arrivare dove merito.”
Con l’attuale egemonia di Coello/Tapia e tanta tanta Chingotto/GalánGarrido rimane ottimista circa l’emergere di altre coppie competitive. Accoglie con favore anche l’emergere di Cardona/Augsburg, che lui considera la coppia rivelazione di inizio stagione.
“Tino e io potremmo essere la rivelazione di quest’anno.”

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !