Scopri i vantaggi del padel rispetto al tennis: più facile, più divertente, più sociale. E con Weebora, diventa anche un’occasione di viaggio
Il tennis è uno sport elegante, tecnico e affascinante. Ma negli ultimi anni, un nuovo protagonista si è fatto largo tra gli sport con racchetta: il padel. Sempre più persone scelgono di iniziare o passare al padel, non solo per curiosità, ma perché scoprono in breve tempo tutti i suoi vantaggi rispetto al tennis. Ma cosa rende il padel una scelta migliore, soprattutto per chi cerca divertimento, accessibilità e socialità? Ecco perché, oggi, sempre più sportivi – esperti o principianti – scelgono di giocare a padel invece che a tennis.
Più facile da imparare, più veloce da amare
Una delle prime differenze tra padel e tennis è il livello di difficoltà iniziale. Il tennis richiede un lungo periodo di apprendimento: serve tecnica per servire, colpire correttamente la palla e reggere gli scambi. Il padel, invece, è molto più immediato: in poche ore chiunque riesce a giocare una partita divertente. Il campo più piccolo e le racchette compatte rendono tutto più semplice e accessibile.
Più social, meno individuale
Il tennis è uno sport principalmente individuale (a parte il doppio), mentre il padel si gioca solo in doppio. Questo lo rende per definizione più sociale e coinvolgente. Il gioco di squadra, le risate, il dialogo costante con il partner e gli avversari creano un’atmosfera rilassata e divertente. È perfetto per chi vuole praticare sport ma anche stringere relazioni.
Più leggero per il fisico, ma comunque allenante
Il tennis è uno sport ad alta intensità, spesso stressante per le articolazioni, soprattutto per chi non è ben allenato. Il padel ha un ritmo più moderato e una superficie di gioco più contenuta, che richiede meno corsa e meno impatto. Risulta quindi meno traumatico per ginocchia, schiena e spalle, ma resta comunque un ottimo esercizio cardiovascolare e muscolare.
Partite più lunghe e coinvolgenti
Una tipica partita di tennis tra principianti può finire in pochi minuti, con scambi brevi e poco equilibrio. Nel padel, invece, il gioco è più continuo: la possibilità di usare le pareti mantiene la palla in gioco più a lungo, favorendo scambi divertenti anche tra giocatori alle prime armi. Il risultato? Maggior coinvolgimento, più soddisfazione e voglia di tornare in campo.
Meno barriere all’ingresso (anche economiche)
Il padel è uno sport più inclusivo anche dal punto di vista pratico ed economico. Le attrezzature sono meno costose, non serve un coach fisso per iniziare, e l’esperienza in campo è positiva sin dalle prime partite. Non c’è bisogno di mesi di allenamento prima di divertirsi: il padel è immediatamente appassionante.
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La Gazzetta dello Sport
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