Prossimo Evento: 27 - 28 - 29 Giugno 2025


La Federazione Internazionale degli Sport Universitari (FISU) ha ufficialmente riconosciuto il padel come disciplina accreditata, segnando un passo importante per la crescita dello sport universitario a livello globale. La decisione è arrivata dopo la candidatura presentata dalla Federazione Internazionale Padel (FIP), che ha dimostrato il rapido sviluppo dello sport, il suo crescente appeal internazionale e la sua sintonia con i valori di innovazione, inclusione ed eccellenza promossi dalla FISU.

Il riconoscimento è stato deliberato durante l’ultima riunione del Comitato Esecutivo della FISU, che ha esaminato la popolarità del padel, la sua evoluzione strutturale e il potenziale coinvolgimento degli atleti universitari.

“Il riconoscimento conferma l’impegno della FISU nell’aprire le porte a discipline emergenti che rispecchiano la nostra visione”, ha dichiarato Matthias Remund, Segretario Generale e CEO della FISU. “La natura dinamica e inclusiva del padel lo rende una scelta ideale per il nostro ecosistema, offrendo agli studenti-atleti nuove opportunità di crescita e competizione internazionale”.

L’ingresso del Padel nella FISU apre le porte a una collaborazione più stretta con la FIP. Il prossimo passo sarà la firma di un memorandum d’intesa, che definirà iniziative condivise e nuove opportunità di sviluppo per il Padel universitario.

“Per la FIP e per coloro che amano il padel”, ha dichiarato Luigi Carraro, presidente della Federazione Internazionale Padel (FIP). “Si tratta di un riconoscimento straordinario che dà il senso dell’impegno, nostro e delle Federazioni Nazionali della famiglia FIP, verso le generazioni più giovani, sia sul piano sportivo agonistico e amatoriale, sia su quello, fondamentale, dell’inclusività, della socializzazione e dello scambio culturale. Lavorare con la FISU entrando nel mondo delle competizioni universitarie, sarà un obiettivo primario e un impegno preciso che la FIP e i Paesi membri assolveranno con grande entusiasmo e passione”.

 



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