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Nella classifica dell’Indice di sportività 2024 de Il Sole 24 Ore, Trento scivola al secondo posto, mentre Genova conquista il terzo gradino del podio. Nella top ten entrano anche Torino e Roma. Per il Sud Sardegna ancora maglia nera.

_di Manuela Barbieri

Per la prima volta, la provincia di Bergamo si posiziona al primo posto nella classifica dell’Indice di sportività, indagine realizzata da Pts per Il Sole 24 Ore nell’ambito del progetto “Qualità della vita”.

Giunta alla sua 18esima edizione, l’inchiesta misura la qualità e la diffusione dello sport a livello provinciale, prendendo in esame dati relativi la pratica sportiva, i risultati ottenuti dalle squadre e singoli atleti e atlete (suddivisi per discipline), gli investimenti in infrastrutture, l’offerta in tema di turismo sportivo e alcuni aspetti sociali come quelli legati allo sport femminile, allo sport paralimpico e ai bambini.

L’obiettivo è misurare l’impatto della sportività sul benessere della popolazione locale. I risultati Al fotofinish Bergamo supera Trento, negli ultimi due anni sempre al vertice della classifica, divenendo così la seconda provincia lombarda (dopo Varese nel 2021) a primeggiare nel ranking.

Trento, pur scendendo al secondo posto, si conferma la provincia leader nel macro-indicatore “sport & società”. Sebbene ceda a Genova la corona per quel che riguarda la struttura sportiva, negli sport individuali supera Bolzano. Quanto ai singoli parametri, le resta il primato nell’attrattività di grandi eventi sportivi, affiancato da quelli nell’atletica (grazie anche alla medaglia d’argento olimpica di Nadia Battocletti), e nello sport femminile.

In forte recupero Genova che balza al terzo posto (era 13ª), conquistando ben 10 podi nelle singole classifiche e tre successi di tappa. Eccelle nei risultati olimpici femminili grazie anche alla ginnasta plurimedagliata Alice D’Amato, negli sport di squadra meno diffusi (in primis, la pallanuoto) e per “storia e cultura” sportiva. Ai piedi del podio si confermano Firenze (quarta, con il primato nel nuoto e l’argento in calcio professionistico e atletica) e Milano (quinta, leader per la presenza di media dedicati allo sport e sul podio per il tasso di praticabilità sportiva e il calcio “pro”).

Guadagnano posizioni Torino che passa dalla 15ª alla sesta posizione con quattro presenze sul podio, mentre Varese avanza dalla 12ª alla settima. La provincia lombarda si conferma un’eccellenza nello sport paralimpico: prima per strutture e tesserati, è superata solo da Verona per i risultati alle Olimpiadi. Nella fascia alta della classifica troviamo anche Bologna (stabile all’ottavo posto, come nel 2023), mentre entra per la prima volta nella top ten Roma, che si posiziona al nono posto (era 27ª).

Chiude la lista delle prime 10 Brescia che sale dal 16° posto, vantando un sistema sportivo ben strutturato. Ai Giochi di Parigi ha conquistato ben sette medaglie, contribuendo a rendere il paese di Roncadelle famoso a livello internazionale, grazie ai tre ori a cinque cerchi ottenuti da Anna Danesi nella pallavolo, Alice Bellandi nel judo e Giovanni De Gennaro nel kayak.

Il divario tra nord e sud

Tra il centro-nord e il sud persistono differenze significative. Cagliari, attualmente al 15° posto (era 11ª), si conferma leader nel Mezzogiorno, ma continua a far fatica a raggiungere le posizioni medio-alte, nonostante i podi olimpici conquistati. Dieci in tutto, tra cui gli ori della cagliaritana Marta Maggetti nella vela e delle spadiste catanesi Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, oltre ai nove paralimpici. Non mancano nemmeno alcuni significativi recuperi: Napoli guadagna ben 16 posizioni, conquistando il secondo posto tra le province meridionali (passando dalla 55ª alla 42ª), Catania sale dall’81° al 51° posto. Sempre tutte meridionali le ultime dieci posizioni (tre le siciliane e tre le calabresi), con il Sud Sardegna ancora maglia nera.

Metodologia dell’indagine

L’Indice di sportività si basa su 35 indicatori suddivisi in quattro categorie: 1. struttura e organizzazione del sistema sportivo 2. sport di squadra 3. discipline individuali 4. relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale Tra le novità di quest’anno, si aggiungono tre indicatori legati ai risultati ottenuti dai team azzurri alle Olimpiadi.

Rimane confermato l’indicatore sugli investimenti nello sport che include anche i progetti finanziati attraverso il Pnrr. Per ciascun indicatore e categoria, è stata elaborata la classifica delle 107 province italiane. Tenendo conto del diverso “peso” attribuito ai singoli indicatori, è stata quindi definita la classifica finale. La maggior parte dei dati fa riferimento al 2023, mentre per gli sport di squadra si considera la stagione 2023-2024.

Sul numero 11/12 di Running Magazine potete trovare l’approfondimento.

foto apertura credit_De Giorgi



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